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Quanto e perché i sindacati sono rappresentativi della realtà del lavoro in Italia? Fino a poco tempo fa la risposta a un simile quesito sembrava semplice e dava luogo a poche incertezze. Nella fase più recente, crescenti discussioni e persino roventi polemiche hanno messo in dubbio la forza dei sindacati italiani, già scossa da una certa marginalizzazione dall'arena politica e accentuata dalle prese di posizione dell'attuale governo e del premier Matteo Renzi. Forti di una lunga frequentazione e di una conoscenza rigorosa della materia, Mimmo Carrieri e Paolo Feltrin presentano ai lettori dati aggiornatissimi, che consentono di elaborare una risposta fondata a quel quesito. A dispetto di molti luoghi comuni, è così possibile constatare come le organizzazioni sindacali mantengono nel tempo, e in certa misura addirittura rafforzano di recente, il loro bacino di rappresentanza, nonché il loro notevole stock di iscritti. Emerge però, al contempo, una perdita di influenza sulla società più in generale, una difficoltà a dar voce a segmenti importanti del mercato del lavoro, una minore efficacia nella dialettica con il sistema politico. Il loro ruolo sembra dunque ridursi. A partire da queste tendenze, i due autori ragionano su innovazioni e correttivi possibili. Presentazione di Guido Baglioni.